Gilda

giovedì 3 settembre 2020

GPS. Atto di diffida e messa in mora




ATTO DI MESSA IN MORA E DIFFIDA


In nome e per conto della FLC CGIL, della Cisl Scuola, della Uil Scuola Rua, dello Snals Confsal e della Gilda Unams nella persona dei rispettivi Segretari Generali,

premesso

che le OO.SS. in epigrafe indicate hanno nel proprio Statuto la finalità di assistere e tutelare, tra gli altri, tutto il personale docente ed ATA della scuola statale che presta servizio sul territorio nazionale nonché di garantire la qualità della scuola pubblica;

che di conseguenza, tra detto personale rientrano i docenti a tempo determinato che hanno compilato le domande on line per l’inserimento nelle graduatorie provinciali per le supplenze, da ora GPS;

che, infatti, codesta Amministrazione in data 10.07.2020 con Ordinanza Ministeriale n. 60 ha regolamentato l’istituzione delle GPS prevedendo che gli aspiranti avrebbero potuto presentare domanda a partire dalle ore 15.00 di mercoledì 22 luglio alle ore
23.59 del 6.08.2020 attraverso l’applicazione di Istanze on Line;

che risulta alle scriventi OO.SS. come il sistema prescelto abbia riportato diversi malfunzionamenti di talché molti interessati hanno avuto difficoltà all’inserimento dei propri dati, alcuni di essi non sono riusciti a presentare la domanda o l’hanno inserita in modo incompleto per responsabilità di un’errata predisposizione della stessa;

che, infatti, ad esempio, la procedura  informatizzata non ha consentito di comunicare il possesso dell'idoneità all'insegnamento della lingua inglese per la scuola primaria attraverso i titoli previsti dall'art. 13 comma 17 dell'OM n. 60 del 10/07/2020;

che, tuttavia, l’OM stessa prevede che le scuole che devono conferire supplenze da graduatorie d'istituto su posti i cui titolari provvedono all'insegnamento della lingua   inglese   attribuiscano le   stesse    a    docenti in possesso dell'idoneità;

che, quindi, sarebbe stato necessario prevedere un sistema con il quale gli aspiranti avessero potuto dichiarare il possesso del titolo prescritto;

che, invero, l’art. 9 dell’OM de qua prevede che il Dirigente dell’UST pubblichi a mezzo del sito internet le GPS e che i provvedimenti in questione diventano definitivi, impugnabili, quindi, come previsto dal CPA, entro 60 gg al TAR;

che anche a seguito della pubblicazione da parte degli UST delle graduatorie di cui sopra molti interessati hanno riscontrato evidenti errori, o sono stati impossibilitati ad effettuare una corretta dichiarazione dei titoli posseduti;

che a causa dei numerosi malfunzionamenti del sistema diversi dati inseriti dagli interessati non risultano all’interno del PDF di ricevuta generato dal sistema stesso, determinando anche l’esclusione del candidato dalla procedura;

che la procedura, nel corso di periodo di presentazione delle istanze, è stata più volte modificata attraverso la pubblicazione di FAQ comportando non solo notevole confusione ma anche errori nella compilazione delle domande a seconda del momento in cui sono state presentate;

che l’OM in questione non prevede, illegittimamente, l’adozione di graduatorie provvisorie e, quindi, una
procedura di reclamo avverso i possibili errori materiali come, peraltro, sempre accaduto in passato;

che l’esclusione di una procedura di correzione, tipo quella individuabile attraverso la previsione di un congruo termine per la presentazione di eventuali reclami e di un corretto termine per la verifica degli stessi, oltre che del tutto illogica, è foriera di attivazione di contenziosi e, quindi, in contrasto con i principi di economia processuale oltre che di buon andamento dell’Amministrazione ai sensi dell’art. 97 Cost.;

che l’utilizzo delle GPS costituite con notevoli e macroscopici errori nelle valutazioni dei punteggi comporterebbe un contezioso massivo da parte degli aspiranti a danno certo non solo del regolare avvio dell’anno scolastico ma anche dell’erario stesso;
che, quindi, dovrebbe essere anche interesse della stessa Amministrazione evitare conteziosi che costituiranno un danno evidente all’erario;

che, diversamente, le scriventi OO.SS. saranno costrette a tutelare gli interessi dei propri assistiti in tutte le sedi opportune, attraverso i propri Uffici Legali che assistono e partecipano sin d’ora alla predisposizione anche della presente diffida;

Tutto ciò premesso, alla luce di quanto fin qui esposto, le OO.SS come assistite e rappresentate dai propri legali

                INTIMANO E DIFFIDANO

IL MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, nella persona del Ministro pro-tempore in carica con sede per l’ufficio in Roma Viale Trastevere, 77 a immediati e tempestivi provvedimenti volti ad integrare l’OM n. 60 del 10.07.2020 con la previsione di uno strumento di reclamo stragiudiziale che permetta in un tempo congruo la correzione di eventuali errori, prima della
pubblicazione delle graduatorie definitive. Inoltre chiedono di fornire immediate indicazioni a tutti gli UU.SS.RR. al fine evitare l’attribuzione di supplenze mediante graduatorie minate da gravi errori di attribuzione di punteggio e individuare le misure necessarie a garantire il regolare avvio dell’anno scolastico e l’indispensabile copertura di tutti i posti sin dal primo giorno di scuola

                               CON AVVISO

che, in difetto, e decorsi inutilmente 3 giorni dal ricevimento della presente diffida le scriventi OO.SS. provvederanno a tutelare i propri iscritti con ogni opportuna azione giudiziaria, volta a garantire ai propri associati la tutela degli interessi finora gravemente pregiudicati ed a segnalare alla Corte dei Conti ogni ipotesi di danno erariale che dovesse derivare dall'avvio del presente contenzioso.

La presente valga quale formale atto di messa in mora ai sensi e per gli effetti di legge, salvo ed impregiudicato ogni diritto ed azione.

Roma, 2 settembre 2020

FIRMA
Avv. Isetta Barsanti Mauceri
Domenico Naso
Avv. Maurizio Riommi 
Avv. Domenico Naso
Avv. Gianfranco Nunziata
Avv. Michele Bonetti

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