Gilda

lunedì 7 settembre 2020

Assegnazione ai Plessi e alle classi. Il contratto stabilisce regole precise che nessuno può derogare, neppure il DS neppure il Collegio Docenti.


Questo è tempo di assegnazione alle classi e ai plessi e di delibere del Collegio in merito secondo le sue competenze.

Al riguardo ci sono due ipotesi ben individuate,  chiare e distinte per le due tipologie di assegnazione.

Per quanto riguarda l'assegnazione a Plessi, se questi sono situati in comune diversi dal plesso di titolarità, i criteri sono: la continuità didattica e il punteggio nella graduatoria di Istituto. 

Ciò significa se se in un Plesso l'organico è saturo e nessuno vuole andare via, nessuno può essere scalzato  per garantire la continuità didattica e nessuno vi può arrivare.

Se invece in un Plesso c'è un posto libero e vi vogliono arrivare  due o più nuovi Docenti, si applica la graduatoria di Istituto.

E a questi criteri non può derogare il DS e neppure il Collegio che in materia non ha potere deliberante perchè normato e stabilito dal contratto sulla mobilità valido per un triennio, all'art. 3 co. 5.

Per quanto riguarda invece l'assegnazione alle classi , alle sezioni e alle attività, la competenza a deliberare è del Collegio dei Docenti che detta suoi criteri che il DS è tenuto ad applicare, sentito anche il parere del C.diI.

Neppure a questo si può derogare per la norma contrattuale sopra citata.

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