La legge 107 della malascuola ha stabilito che l'aggiornamento è obbligatorio. Ma non ha quantificato il numero di ore che bisognerebbe fare, checchè ne dica chiunque.
Quindi non vi può essere un numero di ore imposto di aggiornamento.
Ma si dice: se il Collegio delibera, diventa obbligatorio.
Il Collegio non ha il potere di imporre obblighi di lavoro in più non previsti dal contratto come sarebbe l'aggiornamento obbligatorio.
Comunque consigliamo a chi non intendesse partecipare a queste iniziative, di votare contro la delibera e a far mettere a verbale dal Segretario verbalizzante il proprio dissenso e la propria volontà di non partecipare al corso.
Il problema di fondo è che il Ministero non ha mai stanziato un centesimo per retribuire le ore fatte in più per l'aggiornamento come avviene in tutte le altre categorie. Che anzi lo fanno in orario di servizio, diversamente dalla scuola.
Minimo minimo queste ore dovrebbero rientrare ed essere conteggiate nelle 40 ore.
Perchè siamo pagati per le attività di insegnamento (ma in questo caso non ci sono alunni) e per quelle funzionali all'insegnamento stabilite dal Contratto: le 40+40 ore. E solo per quelle.
Perchè siamo pagati per le attività di insegnamento (ma in questo caso non ci sono alunni) e per quelle funzionali all'insegnamento stabilite dal Contratto: le 40+40 ore. E solo per quelle.
Come più volte dichiarato dalla GILDA,
Il lavoro gratuito non esiste ( il commento di Rino Di Meglio all'atto di indirizzo all'Aran della Ministra) [LINK] che vorrebbe inserire in contratto questo vincolo.
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