Gilda

lunedì 1 febbraio 2016

Concorso docenti. Informativa al Miur. Resoconto dell´incontro tra lìAmministrazione e le organizzazioni sindacali



Giovedì, 28 gennaio scorso, si è tenuto l´incontro presso il MIUR con il seguente o.d.g.: Informativa concorso docenti.



In apertura dei lavori tutti le OO.SS. si sono lamentate per il ritardo con cui sono arrivate le bozze dei decreti.
Alla richiesta di poter apportare modifiche non è stata data alcuna risposta da parte dell´amministrazione.

La Delegazione FGU Gilda ha ribadito:

- la legge 107 non ha eliminato il problema del precariato. Si è chiesto all´amministrazione se intende affrontare politicamente il problema di coloro che hanno conseguito i TFA e i PAS e per coloro che hanno maturato il diritto, nel rispetto della sentenza della Corte di Giustizia Europee, dei 36 mesi di servizio;

- forte perplessità sull´aver inserito due quesiti su otto per l´accertamento al livello B2 sulla lingua straniera. Per dare più spazio alla lingua straniera bisognava dare indicazioni al momento opportuno onde permettere a tutti una preparazione adeguata;

- nei decreti non si fa alcun cenno ai compensi dei commissari né alla fruizione di esoneri dall´insegnamento, sperando il non ripetersi della misera ricompensa di 0.5€ a compito elemosinato nell´ultimo concorso;

- la richiesta di stabilire delle linee guida, da parte dell´amministrazione, sull´insegnamento della musica nei licei musicali dando la possibilità ai docenti precari che detengono già un´abilitazione tradizionale l´estensione automatica a concorrere nelle nuove materie (ES. A-53 storia della musica);

- la vergogna per la volontà dell´amministrazione di valutare 0,5 punti un anno di servizio a fronte di 5 punti per il conseguimento di un TFA, altrettanto vergognoso risulta l´esclusione dalle commissioni della componente RSU.

Infine la Delegazione ha invitato fortemente l´amministrazione a riflettere sulle conseguenze negative che la 107 ha già portato nelle scuole italiane e a riaprire il dialogo con le OO.SS. per decisioni meno frettolose e che evitino contenziosi inutili.



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