Il Sottosegretario Toccafondi risponde all'interrogazione M5S in cui si chiedeva secondo quali modalità si darà seguito alla sentenza della Corte europea sulla reiterazione dei contratti, e sulla richiesta di un censimento al fine di escludere dal piano i docenti senza servizio. M5S insoddisfatto della risposta.
Il punto trattato nella risposta riguarda la richiesta delle modalità con cui il Governo risponderà ai rilievi della Corte di Giustizia europea. La risposta ricalca quella già diffusa attraverso i media dal Ministro Giannini: un piano di assunzioni a tempo indeterminato di circa 148.000 docenti delle scuole di ogni ordine e grado da attuarsi nell'a.s. 2015/16, con conseguente chiusura definitiva delle graduatorie ad esaurimento.
Il piano prevede inoltre che i posti che si renderanno vacanti e disponibili per effetto del turn over a decorrere dall'anno 2016 saranno coperti con docenti assunti a tempo indeterminato grazie alla regolare indizione di appositi concorsi.
Tutto ciò - assicura il Sottosegretario - renderà stabile e sistematica la procedura di reclutamento dei docenti
E' evidente - conclude il rappresentante del Governo - quindi che l'attuazione del piano consentirà di eliminare il ricorso reiterato a contratti a tempo determinato ed utilizzare lesupplenze solo per esigenze contingenti ed imprevedibili.
Assolutamente non soddisfatto il gruppo parlamentare del M5S che aveva presentato l'interrogazione (prima firmataria l'On. Chimienti) che in un comunicato afferma "Il governo non ha alcuna intenzione di rispettare la storica sentenza della Corte di Giustizia europea, che lo scorso 26 novembre ha dichiarato illegittima la normativa italiana in materia di contratti a termine, con particolare riferimento al comparto scuola"
E prosegue " La vaga risposta del Governo si è trasformata nell';ennesimo spot del piano della Buona Scuola che, a detta del Miur, sarebbe sufficiente ad adeguare la nostra normativa ai dettami della Corte europea. Invece, l'unica conseguenza tangibile saranno le centinaia di migliaia di ricorsi davanti al Giudice del Lavoro.
Anche se a partire dal 2015 verranno regolarmente banditi concorsi, come promette il governo, ciò non potrà comunque sanare il pregresso: dal 2000 al 2011 sono stati sfornati centinaia di migliaia di abilitati ma non è stato bandito alcun concorso."
(da OrizzonteScuola.it)
Nessun commento:
Posta un commento