Notizia pubblicata su questo Sito il 24 ottobre alla voce Razionalizzazione
da LinkOristano.it
Varato il Piano per la rete scolastica: in pericolo lo Scientifico di Oristano?
Cambiamenti previsti a Ales, Oristano, Mogoro, Terralba e Ghilarza
Cambierà ancora la mappa della rete scolastica della provincia di Oristano, fortemente condizionata dal fenomeno dello spopolamento e della denatalità. L’amministratore straordinario della Provincia Massimo Torrente ha inviato alla Regione la proposta approvata dalla Conferenza provinciale scolastica con un’unica osservazione che riguarda Ghilarza e l’Istituzione di un Istituto Globale comprendente l’Istituto comprensivo di Ghilarza e la Sezione staccata di Ghilarza dell’Istituto Mariano IV di Oristano. Una scelta che Torrente non ha condiviso, ritenendo debba essere sottoposta al vaglio dei prossimi amministratori dell’Ente, soprattutto per il fatto che, con questa scelta, verrà messa a rischio l’autonomia del Liceo Scientifico Mariano IV di Oristano. Da ciò ne consegue, inoltre, lo scorporo, subordinato alla creazione dell’Istituto globale, della sezione staccata di Sedilo che viene accorpata all’I.C. di Abbasanta e la conservazione dell’autonomia dell’I.C. di Ghilarza, nel caso in cui non venga accolto la proposta d’istituzione dell’Istituto Globale.
Questi, invece, gli altri interventi proposti alla Regione:
– Istituzione di un istituto Globale ad Ales ricomprendente I.C. di Ales e la sezione staccata di Ales dell’Istituto superiore S.A. De Casto di Oristano e, in subordine, qualora non venga concessa dalla Regione l’istituzione del Globale, l’accorpamento della sezione staccata di Ales dell’Istituto superiore S.A. De Castro di Oristano all’Istituto Othoca di Oristano;
– Mantenimento dell’autonomia all’Istituto Comprensivo n. 1 di Oristano;
– Richiesta di attivazione di due nuovi punti di erogazione scolastica per l’educazione degli adulti nei comuni di Mogoro e Terralba come richiesto dal CPIA di Oristano.
Alla Regione viene chiesto anche, nell’ambito della sua autonomia riconosciuta dall’art. 4 dello Statuto Sardo, l’adozione di una legge regionale che stabilisca diversi parametri per la concessione di Punti di erogazione scolastica e dell’autonomia scolastica, più rispondenti alla realtà della Sardegna.
Conferenza provincia. Il piano scolastico è stato discusso nel corso della recente Conferenza Provinciale scolastica, tenutasi presso l’aula consiliare della Provincia di Oristano. La proposta del Piano di Dimensionamento scolastico 2018 – 2019 è stato approvato e quindi trasmesso all’Assessorato regionale alla Pubblica Istruzione, che ora dovrà valutarlo, recepirlo oppure apportarvi modifiche.
Alla conferenza hanno partecipato l’amministratore straordinario della Provincia di Oristano, Massimo Torrente e il dirigente del servizio pubblica istruzione, Annalisa Iacuzzi, il Dirigente del MIUR Ufficio VIII – Ambito territoriale di Oristano, Mariangela Cocco, i sindaci o delegati dei comuni di Palmas Arborea, Santa Giusta, Uras, Nurachi, Oristano, Sedilo, Mogorella, Seneghe, Ghilarza, Milis, Scanu di Montiferro, Abbasanta (in rappresentanza dei sindaci dell’Unione dei Comuni Guilcer) e il vice presidente dell’’Unione dei Comuni dell’Alta Marmilla. Hanno partecipato, inoltre, dirigenti scolastici e i rappresentanti sindacali di CISL SCUOLA e GILDA.
Nella discussione sugli aspetti generali del sistema scolastico provinciale, è emerso un quadro fortemente critico, se non drammatico, legato alla continua diminuzione delle nascite, rilevata dai dati dei nati dal 2011 al 2015, con le pesanti conseguenze che ne derivano, in particolare per i piccoli comuni. In questo senso, il progressivo accorpamento delle scuole nei grossi centri, che si sta mettendo in atto in questi anni, va ad accentuare il già grave fenomeno di spopolamento dei piccoli comuni.
Come già negli anni precedenti, la Conferenza ribadisce con forza la necessità che la Regione adotti nuovi criteri per il dimensionamento scolastico e, in linea con la posizione dell’Anci Sardegna, viene richiamato il principio di autonomia dell’art. 4 dello Statuto sardo, necessario per costruire un sistema d’istruzione di qualità, innovativa e avanzata, adatta alle caratteristiche insediative, geografiche e infrastrutturali della Sardegna. Si parli di “rafforzamento” dell’istruzione, dunque, anziché di “dimensionamento”, di “aperture” e non di “chiusure”, questo è il pensiero dell’Anci rilanciato dai sindaci della Conferenza provinciale.
Mercoledì, 8 novembre 2017
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