"La documentazione che ci è stata fornita oggi dal Miur non risponde in alcun modo a quanto avevamo richiesto con la nostra istanza di accesso agli atti. Si tratta, infatti, di un mero 'memorandum' sul funzionamento della procedura di mobilità, peraltro ambiguo e confuso".
A dichiararlo è Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti.
"La metà della documentazione fornita è composta da riferimenti normativi che evidentemente – spiega Di Meglio - eludono alla nostra specifica richiesta di conoscere i codici sorgente che, se fossero stati forniti, sarebbero dovuti essere analizzati e valutati da un perito informatico. Inoltre anche la descrizione dell'algoritmo appare lacunosa perché mancano tutte le condizioni previste dal CCNI sulla mobilità che hanno provocato i numerosi errori segnalati dai docenti".
"A questo punto – dichiara il coordinatore della Gilda – proseguiremo rivolgendoci alla magistratura per ottenere l'algoritmo utilizzato dal Miur per la procedura della mobilità.
Quanto al documento consegnato oggi dal ministero, sarà messo a disposizione degli insegnanti che nella scelta della sede di servizio, nonostante vantino un punteggio elevato, sono stati scavalcati da colleghi con punteggi inferiori".
Roma, 15 settembre 2016
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