Tutto
va ben Madama la Marchesa!
E'
questo il mantra che in questo inizio d'anno scolastico Ministra e
Presidente del Consiglio cercano di imporre all'opinione pubblica.
Peccato
però che la realtà delle cose sia ben diversa!
Dopo
un'estate che i Docenti (i quali secondo la convinzione di alcuni
continuerebbero ad avere tre mesi di ferie) hanno impegnato tutte le
ferie appunto ad inseguire freneticamente i vari adempimenti imposti
dall'Amministrazione con scadenze sempre “prima di subito”, tra
Curriculum vari da presentare, gli adempimenti per l'agognata assunzione in ruolo, domande di utilizzazione e
assegnazione provvisoria, attesa delle chiamate dirette dei
Dirigenti, domande alle scuole per ottenere la sospirata sede
mediante chiamata diretta con metodi che talora sono finiti non solo
sulla stampa anche generalista, ma pure in Parlamento.
Ricordiamo
a mò di esempio la richiesta di foto a corpo intero da concorso da
mis Italia, le “inquisizioni” di tipo medioevale su maternità
passate, presenti e future, circa intenzioni di richiesta di
esercitare il diritto di chiedere assegnazione provvisoria,
part-time, svolgimento di attività professionale e amenità di
questo tipo elencando.
Dopo
che gli Uffici periferici hanno lavorato in maniera frenetica fino
allo spasmo per cercare di garantire ad ogni costo una irrealizzabile
“regolarità” nelle operazioni e nell'avvio dell'anno scolastico,
fino ad arrivare al lavoro notturno: basti pensare alle operazioni di
nomina da concorso effettuate di Sabato (!) e concluse a Cagliari
quasi a mezzanotte.
Ecco
le lezioni sono ormai iniziate.
Ma
non si dice ufficialmente che mancano insegnanti, che si attende
ancora una girandola di docenti a seguito delle operazioni di
assegnazioni provvisorie ancora da effettuare e che interesseranno
decine e decine di classi i cui alunni si vedranno cambiare
Professori e Maestre ad anno iniziato.
Questo
il grave guasto per gli alunni.
Ma
per i Docenti non è da meno.
Ci
sono Insegnanti che hanno ottenuto, grazie alla “Buona Scuola” e
al famigerato algoritmo che il Miur si guarda bene dal far conoscere,
sedi lontanissime, anche oltre il mare.
Queste
Colleghe e questi Colleghi, abbandonata la famiglia, sono ora
“accampati” per l'Italia in BeB o altre sistemazioni precarie,
con costi e difficoltà che ognuno può immaginare, in attesa di una
assegnazione provvisoria che li avvicini a casa e che potrebbe
arrivare da un giorno all'altro. O forse no.
Nè
possono cercarsi un alloggio, un affitto, in quanto la loro
situazione è quanto mai provvisoria e precaria.
Nè
meglio è andato a chi ha avuto la “fortuna” di essere assegnato
ad una sede scolastica in Sardegna.
Ci
sono Colleghe che, lasciati a casa figli piccoli e famiglia, devono
percorrere quotidianamente centinaia di kilometri per raggiungere la
sede di servizio, sempre aspettando e sperando in una sistemazione
migliore con le assegnazioni che non arrivano.
Ma
ci sono anche i Precari, anche quelli inclusi in Graduatoria ad
esaurimento che aspettano l'agognata nomina annuale.
Ebbene,
tutti gli anni questa arrivava entro agosto o al peggio ad anno
scolastico iniziato ma prima dell'inizio delle lezioni.
Quest'anno
no.
Non
solo quindi restano anche loro senza lavoro né stipendio, ma vivono
anche nell'ansia e nell'angoscia dell'attesa senza sapere di che
morte dovranno morire.
Ecco,
questi sono alcuni (ce ne sono tanti altri) dei frutti avvelenati
della cosiddetta “Buona Scuola” perchè riformare è buono e
necessario, fa immagine, riformare per riformare, per dire che molto si è fatto,
poco importa se si è riformato in peggio, molto in peggio.
Ed
una situazione così caotica e penalizzante per gli Alunni e per gli
Insegnanti nella scuola non si era mai vista a memoria d'uomo.
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