Concorso. Il calcolo dei riservisti

Dal 15 giugno al 31 luglio è possibile presentare istanza di partecipazione al concorso ordinario. Si deve chiarire come avviene il calcolo dei riservisti e quanti posti sono a loro destinati. La legge 68/99 sancisce il diritto all’inserimento nel mondo del lavoro per i disabili. E’ pertanto prevista una riserva di posti sia per coloro che hanno una percentuale di invalidità pari o superiore al 46% (riserva N), sia per gli orfani o profughi o vedove di guerra, per servizio e per lavoro (riserva M).

I datori di lavoro pubblici e privati sono tenuti ad avere alle loro dipendenze lavoratori con invalidità pari o superiore al 46% nella misura del 7% se occupano più di 50 dipendenti, è il caso del settore scuola.

La quota destinata invece alla riserva M è pari all’1% .

Come avvengono le immissioni in ruolo da concorso per i riservisti?

Tra tutti coloro che risultano idonei è pertanto necessario verificare chi sia in possesso dei titoli di riserva.

Prima delle immissioni in ruolo pertanto è necessario verificare se le aliquote del 7 % per la riserva N e dell’ 1 % per la riserva M non sian state raggiunte. Se, per esempio c’è già il 7% dei docenti con la riserva N non si procederà all’assunzione di ciascun riservista. Se invece ci sono ancora posti disponibili verranno assegnate assunzioni a tale personale fino ad un massimo del 50% dei posti destinati alle nomine in ruolo.

Si deve precisare che la riserva non da diritto alla precedenza nella scelta della sede, tranne che non sia anche accompagnata da una 104 art. 3 comma 3 (stato di Gravità) o una 104 art. 21 cioè, anche se non in stato di gravità, accompagnata da una invalidità superiore ai 2/3. Questa precedenza però opera solo in una seconda fase, ovvero una volta assegnata la provincia, essendo il concorso regionale, nella scelta della sede. Ovviamente c’è la precedenza 104 anche per coloro che assistono un disabile come previsto dalla legge 104

Il riservista inoltre per poter godere del diritto all’assunzione deve anche essere inserito nelle liste di collocamento mirato presso i Centri per l’Impiego.