Gilda

sabato 13 giugno 2020

Bianchi, Coordinatore del Gruppo di esperti, alla camera dei deputati detta le priorità per il ritorno a settembre


In audizione alla VII commissione della Camera dei deputati, Patrizio Bianchi, coordinatore del comitato esperti voluto dal ministro Lucia Azzolina, ha dato indicazioni su quali leve operare per settembre.
Si deve ritornare a scuola in presenza, con distanziamento.
La priorità va data agli alunni con disabilità e si deve ragionare per ordini di scuola, perchè ognuno ha le sue specificità. Fondamentale sarà la formazione del personale docente. Ci si dovrà appropriare oltre che delle aule anche degli esterni agli edifici scolastici. Notevole dovrà essere l’impegno degli Uffici scolastici regionali e dei Dirigenti scolastici e si dovranno stipulare patti educativi di comunità, dando grande importanza al ruolo del territorio

Bianchi ha inoltre elencato quali possano essere gli strumenti, alcuni dei quali sicuramente faranno molto discutere, affidati alla autonomia scolastica per permettere l’avvio del nuovo anno tenendo conto dei vincoli di sicurezza.
  • Adattamento del numero di alunni per classe in ragione degli spazi d’aula disponibili e dei distanziamenti previsti;
  • rimodulazione dell’orario annuale obbligatorio con rimodulazione dell’unità oraria;
  • Innovazione della didattica e valorizzazione degli attori educativi;
  • impegno didattico dei docenti mediante il ricorso alle ore aggiuntive;
  • ricorso agli spazi di flessibilità organizzativa del servizio scolastico;
  • utilizzo innovativo e in gruppi di apprendimento dei device e delle nuove tecnologie;
  • attivazione di gruppi di auto aiuto tra studenti con individuazione di tutor fra pari;
  • incremento spazi di apprendimento, interni oppure esterni agli edifici scolastici;
  • riprogettazione dei percorsi per le competenze trasversali;
  • rivisitazione dei nuclei essenziali delle discipline;
  • innovazioni didattiche ( flipped classroom , coding, steam , più spazio al sapere;
  • ricorso a metodologie blended e ricorso a nuove tecnologie digitali di comunicazione;
  • valorizzazione dei nuclei integrativi delle discipline mediante l’istruzione non formale ed informale;
  • valorizzazione del capitale sociale positivo espresso dal territorio (genitori, terzo settore, istituzioni pubbliche e private).
Tra le altre proposte. Bianchi parla anche di trattare la pandemia come un “terremoto” con deroghe agli ordinamenti scolastici, riducendo le responsabilità per i dirigenti scolastici.
Si dovrà inoltre superare la deroga per i posti di sostegno agli studenti con disabilità e ci dovrebbero essere nuove norme per il dimensionamento delle istituzioni scolastiche. Le commissioni di concorso devono essere esonerate dal servizio.

Nessun commento:

Posta un commento