Tempi rapidi ed elasticità nell´esame delle domande di pensionamento ancora da certificare: queste le richieste principali avanzate dalla FGU-Gilda degli Insegnanti durante l´incontro che si è svolto questa mattina al ministero dell´Istruzione tra sindacati, Miur e Inps sui pensionamenti nella scuola.
"Ai vertici di viale Trastevere e dell´Istituto di previdenza - spiega la FGU - abbiamo chiesto di considerare che l´assenza di alcune documentazioni necessarie per accertare il diritto al pensionamento non significa non avere i requisiti e non dipende da chi presenta le domande ma dagli errori commessi in passato dall´Amministrazione. Il ritardo nell´esame delle pratiche sta danneggiando non soltanto coloro che hanno diritto alla pensione, ma anche i docenti interessati dalle procedure di mobilità e dalle prossime immissioni in ruolo, perché i posti non risultano disponibili".
Al momento le domande su cui sono in corso le verifiche dei requisiti pensionistici sono 4.580 e di queste l´Amministrazione stima che potranno esserne regolarizzate circa 500.
"Per evitare che nei prossimi anni si ripetano situazioni simili che ledono i diritti dei lavoratori, - conclude la FGU - abbiamo chiesto che vengano istituiti tavoli tecnici tra sindacati, patronati, Miur e Inps con l´obiettivo di anticipare i tempi e rendere più rapido l´esame delle pratiche".
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