I giudici hanno spiegato ripetutamente al Ministero dell´istruzione che i dirigenti scolastici non hanno il potere di sospendere i docenti, perché tale potere spetta all´Ufficio per i provvedimenti disciplinari costituito presso l´Ufficio scolastico competente per territorio.
Ma il Ministero dell´istruzione non ha ancora recepito l´orientamento della giurisprudenza rimanendo fermo sulle posizioni adottate con la circolare 88/2010.
Stamattina, all´Aran, in occasione dell´avvio della contrattazione per la stipula della sequenza contrattuale sulle sanzioni disciplinari dei docenti, abbiamo chiesto alla delegazione del Miur, presente al tavolo, di emanare un nuovo provvedimento, che sostituisca la circolare 88/2010 e che chiarisca definitivamente la questione secondo l´orientamento della giurisprudenza.
Solo dopo questo atto sarà possibile garantire la necessaria terzietà del giudizio disciplinare e cominciare a discutere serenamente per definire il quadro delle infrazioni e delle sanzioni ad esse collegate.
Allo stato attuale, però, le posizioni restano distanti: il Miur non intende adeguare il proprio orientamento a quello della giurisprudenza ed ha chiesto al tavolo negoziale di introdurre contrattualmente la sanzione della sospensione fino a 10 giorni, attualmente non prevista per i docenti dalla normativa di settore, così da consentire ai dirigenti di sospendere anche i docenti.
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