Gilda

mercoledì 20 maggio 2015

Anche gli Studenti rilanciano la mobilitazione per la difesa della Scuola pubblica statale


25 maggio - Assemblea UDS























Unione degli Studenti Sardegna -
 APPELLO AL MONDO DELLA SCUOLA
Per una mobilitazione innovativa e di lunga durata
Fin dallo scorso autunno, dopo la presentazione delle linee guida per la riforma della scuola, noi studenti ci siamo mobilitati per contrastare il progetto di smantellamento della scuola pubblica del Governo Renzi.


Abbiamo costruito un percorso di analisi e contestazione della Buona Scuola, ma soprattutto di discussione e creazione di nuove idee, che è nato all’interno delle assemblee, delle autogestioni, delle occupazioni, nelle scuole e nelle piazze.

Questo percorso non si è concluso in autunno, ma è continuato per tutto l’anno scolastico, come si è potuto vedere il 5 maggio con lo sciopero generale della scuola.

Questo perchè la Buona Scuola rappresenta un attacco senza pari alla scuola pubblica, in continuità con quella che è stata la riforma Gelmini e il tentativo di privatizzazione dell’istruzione del ddl Aprea.

Nonostante mesi e mesi di proteste e proposte alternative il Governo si è mostrato sordo davanti alle esigenze degli studenti e dei lavoratori della scuola.
Ancora prova a minimizzare l’opposizione maggioritaria alla riforma e a non rispettarla, ma allo stesso tempo si dichiara aperto al dialogo.

Il corteo del 5 Maggio a Cagliari ha messo in luce la volontà di costruire insieme una mobilitazione di mediolungo termine, più ampia, partecipata e incisiva rispetto alle precedenti date.

È quindi necessario che il percorso portato avanti fino ad ora prosegua in un'ottica di inclusione e condivisione delle pratiche di lotta contro il progetto governativo .

Per questi motivi l'Unione degli Studenti lancia un'assemblea unitaria tra studenti, docenti, personale ATA, collaboratori, tecnici, dirigenti scolastici e lavoratori che si terrà il 25 maggio alle ore 11:00 nell'aula magna del Liceo Classico Siotto di Cagliari
per discutere i seguenti punti:
analisi degli effetti dello sciopero del 5 maggio
individuazione di pratiche di lotta radicali, condivise e aperte alla partecipazione  Al lavoro e alla lotta.

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