Dopo la firma del contratto nazionale quadro per la definizione dei comparti, i sindacati confederali avevano esultato "... il governo non ha più scuse per il rinnovo dei contratti dei pubblici dipendenti ...".
In allegato trovate l´articolo del Il Messaggero che, guarda caso, precisa che restano confermate da parte del governo le somme stanziate per il rinnovo dei contratti (cinque euro) e che non ci saranno ulteriori risorse aggiuntive.Addirittura potete vedere che le risorse ipotizzate anche per il successivo triennio (2019-2021) sono pari sempre a 300 milioni di euro, il che significa sempre e solo cinque euro fino al 2021.
Tutti in coro, appassionatamente, gli altri sindacati, puntando sul rinnovo dei contratti avevano bollato come "non s´ha da fare!", il ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell´Uomo, promosso dalla CGS, che ora più che mai, a nostro avviso, rimane l´unico strumento per cercare di ricevere un risarcimento per tutti i mancati rinnovi del nostro contratto dal 2010 ad oggi.
Noi ve lo proponiamo poi, chiaramente, ognuno è libero di sentire la "seduzione delle sirene" o agire per conto proprio.
Roma, 12 aprile 2016
La Segreteria Generale CGS
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