Gilda

venerdì 21 dicembre 2018

Istituto Comprensivo n. 2 Oristano. Proclamato lo stato di mobilitazione. Interessate le massime Autorità

Nell'Istituto Comprensivo n. 2 di Oristano, i Sindacati, a seguito della recente Assemblea Sindacale di tutto il personale e su specifico mandato, hanno proclamato lo stato di agitazione.

La decisione è dovuta al fatto che nonostante le ripetute denunzie alle Autorità superiori, niente è stato fatto per risolvere la grave situazione esistente all'interno dell'Istituto.
Conseguente alle  problematiche di gestione dell’Istituto da parte del Dirigente Scolastico che, nonostate le segnalazioni  inviate all’UST di Oristano e all’USR di Cagliari, permangono all’interno dell’Istituto. Al momento non c’è stata alcuna azione da parte degli Uffici preposti;
Dalle inaccettabili scelte in materia di organici; 
Dalla forte difficoltà di comunicazione con il Dirigente Scolastico da parte del Personale della scuola e dei genitori;
Dalla mancata esecutività delle deliberazioni del Collegio dei Docenti;
Dalla mancata attivazione dei Progetti deliberati dal Collegio dei Docenti ed approvati dal Consiglio di Istituto; 
Dalla confusione e scarsa attendibilità di ordini e indicazioni dati al Personale; 
Dalla sottovalutazione degli aspetti didattico-educativi; 
Dal clima difficile che mina qutidianamente le relazioni interpersonali e la tranquillità di chi lavora nella scuola e, di conseguenza, anche la qualità del lavoro;
Dalla inadeguata capacità e conoscenza delle modalità organizzative e gestionali della Scuola, che si ritrova ad operare nell’incertezza, nella confusione, nella non condivisione delle direttive;
Dall’incapacità di condurre il Collegio dei Docenti: non appena si trova in difficoltà, abbandona la seduta;
Dall’abitudine di inviare richiami scritti a coloro che discordano dalle sue decisioni, con conseguente inserimento di pesanti annotazioni del fascicolo personale dei docenti;
Dall’incapacità di dettare delle linee comuni da seguire al momento delle valutazioni quadrimestrali.
Dal mancato pagamento dello stipendio ai supplenti.
Così, visto inutile ogni tentativo finora messo in atto per risolvere la grave situazione, viene proclamato lo stato di agitazione, con segnalazione al Prefetto, Al Direttore Generale, Alla Dirigente dell'UST.
Ed è stata chiesta chiesta anche l'attivazione della  procedura di conciliazione.

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