Il testo dell´intesa e il comunicato unitario delle
organizzazioni sindacali
mercoledì 24 aprile 2019A seguito di una notte intera di confronto
, a tratti serrato, mercoledì 24 aprile 2019, a
palazzo Chigi le organizzazioni sindacali
rappresentative FLC CGIL, CISL FSUR federazione
UIL Scuola RUA, SNALS Confsal,
Gilda-Unams hanno sottoscritto un´intesa con il
Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe
Conte, con il Ministro dell´Istruzione Marco Bussetti.
È sicuramente apprezzabile che il Presidente del
Consiglio, insieme al ministro dell´istruzione
abbiano voluto direttamente incontrare i sindacati
della Scuola e dell´intero Comparto Istruzione e
ricerca.
È un metodo che dovrebbe essere permanente e
È un metodo che dovrebbe essere permanente e
ordinario e non da utilizzare solo nei momenti
in cui le organizzazioni sindacali sono costrette a
mobilitarsi.
Nel merito, dopo aver ribadito le nostre posizioni sulle
principali questioni alla base della mobilitazione si è
giunti ad una chiara e condivisa presa di posizione
a favore della identità e dell´unità culturale del
paese da perseguire attraverso la scuola
garantendo con l´intesa lo stato giuridico del
personale, il valore nazionale dei contratti, il sistema
nazionale di reclutamento del personale e le
regole per il governo delle scuole autonome.
Il governo si è impegnato a stanziare risorse per
il rinnovo contrattuale 2019-2021 per recuperare la
perdita del potere d´acquisto degli stipendi
dell´intero comparto, che sono al di sotto di quelli
degli altri settori pubblici.
Entro il triennio di vigenza contrattuale inoltre
saranno reperite ulteriori risorse destinate al
personale della scuola per adeguare gradualmente
gli stipendi alla media di quelli dei colleghi europei.
Il governo si è impegnato ad attivare un piano di
stabilizzazione del personale non di ruolo con
particolare attenzione ai docenti precari con tre anni
di servizio secondo un principio di
riconoscimento della esperienza maturata, con un
percorso riservato finalizzato alla immissione in ruolo.
Un significativo passaggio dell´intesa riguarda la
valorizzazione del personale ATA attraverso il
riavvio della mobilità professionale a partire dagli
assistenti amministrativi facenti funzione di DSGA.
Per i dirigenti scolastici l´intesa prevede il pieno
riconoscimento del ruolo e della responsabilità;
le principali criticità denunciate in occasione della
indizione dello sciopero saranno affrontate in
un tavolo apposito.
Il rilancio dei settori della conoscenza come
opportunità di crescita per lo sviluppo del paese
prevede per l´università e la ricerca l´impegno del
Governo a promuovere un intervento normativo per
consentire maggiore flessibilità nell´utilizzo
e nella determinazione dei fondi del salario accessorio.
e nella determinazione dei fondi del salario accessorio.
Per quanto attiene l´AFAM l´intesa prevede il piena
definizione e la velocizzazione del processo di
statizzazione già avviato. Lo stesso accordo prevede
un´azione del governo volta al completamento del
processo di stabilizzazione del personale precario
degli enti di ricerca, un piano di stabilizzazione per
iI personale che svolge attività di ricerca e
didattica nell´universitá, nonché quello di assistenza
tecnica e amministrativa.
Su tali fondamentali questioni abbiamo ricevuto
risposte utili alla riapertura del confronto con il
ministero a partire dai tavoli tecnici di confronto con
la finalità di dare piena attuazione ai contenuti
dell´intesa politica.
Lo sciopero del 17 maggio 2019 è sospeso,
mentre sono confermate tutte le attività di raccolta
delle firme a contrasto di ogni progetto di
regionalizzazione del sistema dell´istruzione.
Il primo tavolo di confronto fissato per i primi
di maggio riguarderà il tema della stabilizzazione del
personale precario.
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