Gilda

venerdì 16 settembre 2016

Caos inizio anno scolastico. Tutto va ben, Madama la Marchesa!



Tutto va ben Madama la Marchesa!
E' questo il mantra che in questo inizio d'anno scolastico Ministra e Presidente del Consiglio cercano di imporre all'opinione pubblica.

Peccato però che la realtà delle cose sia ben diversa!

Dopo un'estate che i Docenti (i quali secondo la convinzione di alcuni continuerebbero ad avere tre mesi di ferie) hanno impegnato tutte le ferie appunto ad inseguire freneticamente i vari adempimenti imposti dall'Amministrazione con scadenze sempre “prima di subito”, tra Curriculum vari da presentare, gli adempimenti per l'agognata assunzione in ruolo, domande di utilizzazione e assegnazione provvisoria, attesa delle chiamate dirette dei Dirigenti, domande alle scuole per ottenere la sospirata sede mediante chiamata diretta con metodi che talora sono finiti non solo sulla stampa anche generalista, ma pure in Parlamento.

Ricordiamo a mò di esempio la richiesta di foto a corpo intero da concorso da mis Italia, le “inquisizioni” di tipo medioevale su maternità passate, presenti e future, circa intenzioni di richiesta di esercitare il diritto di chiedere assegnazione provvisoria, part-time, svolgimento di attività professionale e amenità di questo tipo elencando.

Dopo che gli Uffici periferici hanno lavorato in maniera frenetica fino allo spasmo per cercare di garantire ad ogni costo una irrealizzabile “regolarità” nelle operazioni e nell'avvio dell'anno scolastico, fino ad arrivare al lavoro notturno: basti pensare alle operazioni di nomina da concorso effettuate di Sabato (!) e concluse a Cagliari quasi a mezzanotte.

Ecco le lezioni sono ormai iniziate.
Ma non si dice ufficialmente che mancano insegnanti, che si attende ancora una girandola di docenti a seguito delle operazioni di assegnazioni provvisorie ancora da effettuare e che interesseranno decine e decine di classi i cui alunni si vedranno cambiare Professori e Maestre ad anno iniziato.

Questo il grave guasto per gli alunni.

Ma per i Docenti non è da meno.
Ci sono Insegnanti che hanno ottenuto, grazie alla “Buona Scuola” e al famigerato algoritmo che il Miur si guarda bene dal far conoscere, sedi lontanissime, anche oltre il mare.

Queste Colleghe e questi Colleghi, abbandonata la famiglia, sono ora “accampati” per l'Italia in BeB o altre sistemazioni precarie, con costi e difficoltà che ognuno può immaginare, in attesa di una assegnazione provvisoria che li avvicini a casa e che potrebbe arrivare da un giorno all'altro. O forse no.
Nè possono cercarsi un alloggio, un affitto, in quanto la loro situazione è quanto mai provvisoria e precaria.

Nè meglio è andato a chi ha avuto la “fortuna” di essere assegnato ad una sede scolastica in Sardegna.

Ci sono Colleghe che, lasciati a casa figli piccoli e famiglia, devono percorrere quotidianamente centinaia di kilometri per raggiungere la sede di servizio, sempre aspettando e sperando in una sistemazione migliore con le assegnazioni che non arrivano.

Ma ci sono anche i Precari, anche quelli inclusi in Graduatoria ad esaurimento che aspettano l'agognata nomina annuale.

Ebbene, tutti gli anni questa arrivava entro agosto o al peggio ad anno scolastico iniziato ma prima dell'inizio delle lezioni.
Quest'anno no.
Non solo quindi restano anche loro senza lavoro né stipendio, ma vivono anche nell'ansia e nell'angoscia dell'attesa senza sapere di che morte dovranno morire.

Ecco, questi sono alcuni (ce ne sono tanti altri) dei frutti avvelenati della cosiddetta “Buona Scuola” perchè riformare è buono e necessario, fa immagine, riformare per riformare, per dire che molto si è fatto, poco importa se si è riformato in peggio, molto in peggio.

Ed una situazione così caotica e penalizzante per gli Alunni e per gli Insegnanti nella scuola non si era mai vista a memoria d'uomo.





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