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venerdì 4 settembre 2015

Oggi su LinkOristano. La Gilda oristanese contro il Ministero: una class-action in difesa dei precari

Ricorso in Tribunale per sostenere gli insegnanti in possesso delle abilitazioni all’insegnamento TFA e PAS

Con un ricorso al Giudice del Lavoro, depositato dall’avvocato Robert Sanna in Tribunale, a Oristano, la Gilda degli insegnanti oristanesi ha attivato una class-action nei confronti del Ministero della Pubblica Istruzione e dei suoi Uffici periferici. 

Lo ha annunciato Gianfranca Frau, responsabile Provinciale Gilda Oristano, che in una nota spiega le ragioni del gesto, in favore delle colleghe e dei colleghi precari in possesso di abilitazione all’insegnamento conseguita nei corsi TFA (Tirocinio Formativo Attivo) e PAS (Percorsi Abilitanti Speciali), per poter ottenere l’inserimento nelle graduatorie ad esaurimento per la Scuola Secondaria di 1° e 2° grado.
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“I Corsi PAS e TFA sono stati appositamente istituiti dal Ministero dell’ Istruzione e realizzati dalle Università e hanno previsto un percorso di studi lungo, serio e impegnativo”, si legge nella nota della Gilda di Oristano, “anche dal punto di vista economico: 2,5/3 mila euro oltre le spese di viaggio per raggiungere la sede universitaria più le altre spese relative. In conseguenza di tali abilitazioni conseguite le/gli interessati avevano avuto la possibilità, nella primavera scorsa, di essere inserite/i nella 2° fascia delle graduatorie d’Istituto ai fini delle supplenze, al pari di tutti gli altri abilitati ( SSIS, Concorsi, Laurea in Scienze della Formazione, corsi abilitanti speciali) e non più in terza fascia come in precedenza. Restano però fuori dalle graduatorie ad esaurimento che furono aggiornate sempre nella primavera scorsa e alle quali fu loro precluso l’accesso. E questo nonostante i precedenti percorsi abilitanti tipo le SSIS (Scuole di specializzazione per l’insegnamento secondario) e i Corsi di abilitazione riservati attivati in passato abbiano dato diritto all’inclusione nelle GaE Graduatorie ad Esaurimento. I TFA e PAS invece no, esclusi dalle graduatorie”.

“In proposito in Italia si sta consolidando la giurisprudenza”, si legge ancora nella nota della Gilda, “a partire dal Consiglio di Stato Ordinanza 5878/2014, 2530 del 10/6/2015 e tutta una serie di Decreti Monocratici del medesimo CdS, oltre a varie sentenze dei Tribunali tutte in senso positivo rispetto al problema. Ma nonostante questo, l’Amministrazione della Pubblica Istruzione si è guardata bene dall’estendere erga omnesle importanti decisioni giurisprudenziali e riconoscere a tutti i Professori interessati, i diritti sanciti dai Tribunali dello Stato, cioè la possibilità di essere inclusi nelle graduatorie ad esaurimento che, com’è noto, garantiscono l’assunzione in ruolo sul 50% dei posti vacanti (l’altro 50% va al concorso). Ed ora, con la legge 107/15 della “mala scuola”, consentirebbe anche la partecipazione al piano straordinario di assunzioni prima promesso da Renzi per 150 mila docenti, ridimensionato a 100 mila e in questi giorni crollato a 56 mila”.

“Chi vuole, se vuole, deve ricorrere alla Magistratura per ottenere giustizia, sobbarcandosi anche le spese conseguenti”, conclude la nota degli insegnanti della Gilda. “Così vanno le cose in Italia e nella Pubblica Istruzione. A seguito di ciò e degli importanti precedenti giurisprudenziali citati, la Gilda, assistita dall’Avv. Robert Sanna, ha avviato l’ azione legale concretizzatasi con il deposito in Tribunale dei numerosi ricorsi”.
Venerdì, 4 settembre 2015

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