Gilda

venerdì 14 agosto 2015

Piano assunzioni. Chiusura nel caos. La prima scadenza della Legge 107/2015, quella della scuola alla buona, fa temere un anno scolastico decisamente sconquassato




Piano assunzioni. Chiusura nel caos
"Se il buongiorno si vede dal mattino - commenta il coordinatore della Gilda degli Insegnanti, Rino Di Meglio - la prima scadenza della Legge 107/2015, quella della scuola alla buona, fa temere un anno scolastico decisamente sconquassato".

"Infatti tutta la vicenda del Piano straordinario di assunzioni non poteva essere peggio organizzata e gestita dallo staff del ministero -denuncia Di Meglio- staff che ha operato asetticamente sui numeri come se non ci fossero in gioco esistenze e rapporti umani consolidati. Come se non sapessero che l´età media dei partecipanti al piano straordinario di assunzioni supera i 45 anni, un´età nella qule spostarsi significa mettere in discussione tutta la propria vita".

"Quanto è avvenuto in questi ultimi giorni che ci hanno visto in prima linea con le nostre sedi prese d´assalto dai precari costretti a presentare una domanda al buio accusa in modo drammatico è espressione di una politica dei numeri che non presta attenzione alle persone. Neppure nelle riffe di paese si compra il biglietto della lotteria senza sapere quale sarà il premio, questo avviene solo nel Piano straordinario di assunzioni della scuola alla buona -afferma il Coordinatore della Gilda- infatti il Ministero non è stato in grado di fornire alcuna informazione sulle disponibilità delle cattedre (dove saranno i posti) né sui criteri che saranno usati (il famoso algoritmo) dal computer per assegnare i docenti alla provincia di servizio".

"Tutto questo perché ancora una volta i tecnici e i politici che poco conoscono il mondo della scuola non hanno voluto ascoltare i consigli dei rappresentanti dei docenti che avevano indicato le soluzioni migliori per evitare il caos drammatico di questi giorni".


Roma, 14 agosto 2015
Ufficio stampa Gilda degli Insegnanti

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