Gilda

lunedì 2 marzo 2015

Appello al Presidente della Repubblica. Contro decreto legge su stato giuridico e contrattuale degli Insegnanti. Invia anche tu un appello al Presidente della Repubblica.



Cari colleghi,

ecco il testo con le istruzioni ( utilizzate

l'indirizzo https://servizi.quirinale.it/webmail/ [1] ) per mandare

l'appello al Presidente della Repubblica. Bisogna rilanciarlo a tutti
 i docenti. Fino a martedì il testo può andare. Dopo va
modificato nella prima parte.

Al Presidente della Repubblica

Sergio Mattarella

Palazzo del Quirinale, 00187 Roma


Ill. Mo Signor Presidente,

si fanno sempre più insistenti le voci circa l´intenzione del Governo
di varare un corposo decreto legge, nel Consiglio dei Ministri di
martedì prossimo, con il quale non solo si provvederebbe alla
stabilizzazione dei docenti precari, ma si interverrebbe sullo stato
giuridico e contrattuale degli insegnanti e sull'amministrazione delle
scuole.

L´articolo 77 della Costituzione è molto chiaro, riservando i decreti
del Governo a "_casi straordinari di necessità e urgenza_": sicuramente
regolamentare la carriera degli insegnanti, la loro retribuzione e il
loro stato giuridico non può rientrare nella previsione di necessità e
urgenza.

Le chiedo_, __pertanto, un__ urgente intervento che eviti questo atto
di prepotenza sugli insegnanti e sulle istituzioni parlamentari._

Certo della Sua sensibilità sull'argomento, Le porgo Cordiali saluti.

_Data,_

ISTRUZIONI PER INVIARE L'APPELLO AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Quando un'associazione, un gruppo di cittadini o un SINGOLO PRIVATO
desidera rivolgere un APPELLO ALLA MASSIMA CARICA ISTITUZIONALE del
nostro Paese, deve seguire un ITER PROCEDURALE BEN PRECISO. Come avrete
visto anche nel discordo di fine anno 2013, il PRESIDENTE NAPOLITANO ha
letto delle lettere di alcuni cittadini, quindi riuscire a scrivergli è
una cosa fattibile.

Oggi giorno infatti, ognuno potrebbe portare, in MODO FACILE E VELOCE,
una questione a voi cara sulla SCRIVANIA DEL PRESIDENTE DELLA
REPUBBLICA. Ecco come fare.

ASSICURATEVI DI AVERE A PORTATA DI MANO: Connessione internet

1 Il metodo è utile sia per fare un APPELLO da singolo cittadino sia
per appoggiare una campagna già in atto. Un modo sicuro e celere per
sostenere un'iniziativa è quello di scrivere direttamente al PRESIDENTE
DELLA REPUBBLICA TRAMITE WEB, digitando il LINK https://servizi.
Quirinale. It/webmail/ [3]

2 Attraverso la pagina che comparirà potrete spedire comunicazioni
direttamente alle Istituzioni. Naturalmente se il progetto fa parte di
una campagna di gruppo, l'opinione di una persona sarà raggruppata con
le altre per formare un insieme di svariate proposte. Più alto è il
numero di idee (quindi più corposo diventerà il gruppo dal punto di
vista quantitativo), maggiore sarà la possibilità di avere un'alta
visibilità, e quindi di essere notati. Al link sopra indicato troverete
un modulo di contatto da compilare. Le parti con l'asterisco sono
obbligatorie mentre le altre no, ma è comunque consigliabile riempire
il tutto in modo completo.

3 Nell'oggetto della missiva inserite il titolo del'appello, mentre nel
campo sottostante scrivete il testo iniziando con la classica formula
"Ill.Mo PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ITALIANA ON. XXX YYY". Proseguite
con la descrizione della questione da sottoporre e concludete con i
ringraziamenti del caso e il vostro nome, cognome ed indirizzo e-mail.

4 Cliccando sul pulsante "Invia" il vostro compito però non è ancora
finito. Perché entro poco tempo riceverete sulla casella di posta
elettronica (precedentemente indicata) una comunicazione dal servizio
automatico della Presidenza, nella quale si chiede di confermare che
siete stati veramente voi ad inviare la comunicazione. Dovrete cliccare
sul link in blu e confermare così l' esattezza e la veridicità di quanto
scritto.

NON DIMENTICARE MAI: Non inviare troppe comunicazioni da parte della stessa persona. Non inviare offese.

Links:
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