Gilda

venerdì 27 gennaio 2017

Riorganizzazione Uffici scolastici. Incontro odierno OO.SS. USR Sardegna


In data odierna si sono riunite, presso, l’USR di Cagliari, le OO.SS. del comparto scuola e dell’Area V, le RSU degli Uffici centrali e periferici dell’Amministrazione scolastica regionale,  con l’USR, nelle persone del dirigente Francesco Feliziani, del vice Sergio Repetto e del dott. Davide Sbressa, per discutere il seguente odg:
Riorganizzazione degli Uffici
Contratto decentrato regionale sulle aree a rischio

Riguardo il primo punto all’odg, che ha occupato la gran parte della discussione, facendole assumere talvolta toni piuttosto accesi, si rileva che, non trattandosi di materia contrattuale, tantomeno del comparto scuola, si è trattato solo di informativa da parte dell’USR. 
                                                                      Le decisioni sulla cosiddetta riorganizzazione degli uffici sono state esposte dal dott. Sergio Repetto, che ha presentato tramite slide i dati di analisi curati dall’USR Sardegna, da cui emergerebbe, in sintesi, il seguente quadro:
Gli uffici scolastici, un po’ ovunque ma in modo particolare a Sassari (di gran lunga la provincia “messa peggio”) e a Nuoro sono pesantemente sottodimensionati, in generale per tutti i ruoli ed in modo particolare per quello di funzionari.
I carichi di lavoro sul contenzioso sono decisamente squilibrati verso Sassari, che non riesce più a far fronte all’enorme mole di lavoro.
Il numero di funzionari di area 3 vede (relativamente) la massima concentrazione a Cagliari (tra USR e AT)
Il numero di alunni (dall’Infanzia alle Superiori) per funzionario risulta fortemente squilibrato verso Sassari e Nuoro

Vista questa analisi, peraltro già annunciata da una tendenza storica pluriennale, è stata stabilita la necessità di rinforzare la sussidiarietà tra uffici, già sperimentata, per il contenzioso, da un anno e mezzo a questa parte, tra Oristano e Sassari. 
Secondo il dott. Repetto sarebbe ora opportuno potenziare questo stesso meccanismo di sussidiarietà e accentrare completamente su Cagliari determinate funzioni, quali, ad esempio, la competenza circa l’organico dell’Infanzia e degli ATA su scala regionale.
La scelta su queste due particolari competenze, che, anche dal dibattito successivo, è apparsa come un compromesso che attenua precedenti orientamenti più radicali, si spiega con il fatto che sono le due attività che, rispettivamente, avviano (Infanzia) e chiudono (ATA) i procedimenti sugli organici.
La proposta USR, più in particolare, prevede:
Ufficio I: accentramento organico di tutta la Regione per ATA, Educatori, Infanzia, Irc
Ufficio II: accentramento ragioneria
Ufficio III: accentramento gestione concorso nomine ruolo regionali
Ufficio IV: accentramento scuole paritarie
Inoltre:
Rinforzo AT Sassari con personale amministrativo scuola (in virtù di una leva gestionale che, nel frattempo, sarà divenuta regionale con l’accentramento degli organici ATA)
Permanenza dei funzionari fuori sede di Sassari a Sassari. Questa precisazione è stata fatta dall’amministrazione per tranquillizzare il personale di Sassari, da cui sono già state sottratte risorse di area 3 per portarle a Cagliari. 
Estensione sussidiarietà contenzioso: Sassari  Oristano + Cagliari (Anche Cagliari sosterrà il contenzioso di Sassari)

Il dott. Feliziani, illustrate le ragioni che, a suo avviso, rendono necessaria questa riorganizzazione, riferisce di aver preso parte ad un incontro al MIUR con gli altri dirigenti regionali, in cui è stata rappresentata la condizione pressoché generalizzata di sottodimensionamento dell’organico. Riferisce anche di aver proposto di stabilizzare il personale attualmente in sevizio negli uffici (es. personale comandato). Il MIUR sta pensando all’opportunità di scorrere le graduatorie di idonei di concorsi di altri comparti per tamponare quella che, anche in altri territori, si sta trasformando in una vera e propria emergenza (annunciata, dice la Gilda) in seguito alle ulteriori cessazioni prevedibili durante il 2017. 

Il dott. Feliziani invita, inoltre, a tenere conto dell’opportunità fornita dalle reti di scuole previste dalla L. 107 e ritiene che l’accentramento da lui studiato sia, tra l’altro, funzionale a incentivare la costituzione e il funzionamento delle reti di scuole. 
Per contro, lo stesso Direttore, sostenuto, in questo, dalle RSU degli Uffici presenti, invoca la solidarietà del sindacato del comparto scuola nel rivendicare nuove risorse organiche, dimostrando lui stesso che nessun meccanismo della L. 107, tantomeno le reti tra scuole, sarebbe in grado di rimediare al danno del totale e pluriennale blocco del turn over di cui soffrono gli uffici. 

Grazie alla 107, ricorda Feliziani, l’1,5% del personale può essere accantonato per progetti nazionali, cosa che in Sardegna è stata fatta. Sono le stesse RSU presenti, tuttavia, a far notare che tale personale è investito, giustamente, di competenze e responsabilità completamente diverse dall’ordinaria (divenuta straordinaria) amministrazione e che non può essere distolto da quei compiti. 

Il dott. Feliziani segnala, inoltre, la gravità dell’emergenza sui dirigenti scolastici e i Dsga (anche in questo caso l’emergenza si fa sentire in tutta Italia: in Liguria, per esempio, ci sono moltissimi DS con tre reggenze). Propone, quindi, di rimettere in piedi, rivolgendosi soprattutto ai rappresentanti dell’Area V, il meccanismo degli incarichi di presidenza da dare a docenti. Non si prevede un concorso in tempi utili per l’as 2017/18. 

La Cisl Scuola, presente anche a titolo di rappresentanza dell’Area V, si affretta ad escludere tale ipotesi, sostenendo che non si può sostenere la peculiarità del ruolo dirigenziale e poi affidarlo per incarico.

Nel lungo giro di tavolo la Flc Cgil e lo Snals, intervenuti per primi, sostengono diplomaticamente di vedere, nella riorganizzazione luci e ombre. In particolare non esprimono perplessità nei confronti dell’accentramento, considerandolo, caso mai, potenzialmente vantaggioso. 
Successivamente intervengono numerosi RSU degli Uffici.

La Gilda ha manifestato la fortissima preoccupazione che la riorganizzazione degli uffici, pur essendo il frutto di una situazione di carenze organiche gravissime, sia l’ennesimo passo compiuto nel silenzio generale, verso l’annullamento dell’interfaccia tra amministrazione scolastica e utenza nei vari territori. Ha proposto, tra le soluzioni percorribili, quella di consentire l’utilizzazione di docenti ITP, o di diritto ed economia o, infine, di altre classi in esubero, conservando le competenze secondo una logica territoriale.

In conclusione della riunione le OO.SS. hanno sottoscritto il CCRI per la distribuzione delle risorse per le aree a rischio, che vi invierò non appena ci sarà ritrasmesso dall’USR.

Da rilevare che hanno ottenuto il finanziamento 22 istituzioni scolastiche, tutte le pochissime che hanno presentato domanda, meno del 10% delle autonomie scolastiche esistenti in Sardegna.


La delegazione

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