Gilda

mercoledì 5 giugno 2019

Impegni di servizio nel mese di Giugno. L'obbligo di mera presenza a scuola a prescindere, è arbitrario e illegittimo. in violazione aperta del contratto



( già pubblicato in questo sito il 4 giugno 2016)


Finite le lezioni,  puntualmente si ripropone il problema degli obblighi di servizio dei Docenti dopo nel mese di giugno.
Si ripropone anche se non dovrebbe.
La questione infatti è chiaramente regolamentata dagli art. 28 e 29 del Contratto che prevedono gli obblighi di lavoro dei Docenti per i quali, e solo per i quali, siamo pagati.

Ci sono innanzi tutto le ATTIVITA' di INSEGNAMENTO.
Dopo la fine delle lezioni è di tutta evidenza che non essendovi più alunni non vi è più obbligo di insegnamento. Fanno eccezione le Insegnanti dell'Infanzia per le quali le Attività Educative si concludono il 30 giugno.

Ci sono poi gli scrutini e gli esami che vanno garantiti.

Per gli Insegnanti non impegnati in tali attività, restano le ATTIVITA' FUNZIONALI ALL'INSEGNAMENTO che però sono tassativamente stabilite dal contratto, e quindi non ne possono essere inventate “ad libitum” .

Inoltre queste  DEVONO ESSERE PREVISTE NEL PIANO ANNUALE DI ATTIVITA' DELIBERATO DAL COLLEGIO DOCENTI ( art. 28 co. 4 del Contratto).
Per questo e per questo solo  siamo pagati!

Ogni diversa pretesa di servizio, come la mera presenza a scuola a prescindere (cominciano ad arrivarci da qualche Istituto segnalazioni in tal senso), è arbitraria e illegittima perchè in plateale violazione del contratto.

(Le norme citate si riferiscono al contratto 2006/09 confermate nel recente contratto 2018/19)

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