Gilda

venerdì 18 novembre 2016

Razionalizzazione. L'annuale Conferenza Provinciale



Convocata e presieduta dal Dott. Torrente Commissario della Provincia, si è tenuta oggi, l'annuale Conferenza Provinciale per elaborare il piano di razionalizzazione per il prossimo anno scolastico.
Vi hanno preso parte la Dott.ssa Pierangela Cocco Dirigente dell'USP, Amministratori Locali e Dirigenti Scolastici.

La Dott.sa Iacuzzi della Provincia ha ricordato le linee guida emanate dalla Regione che prevedono il superamento delle pluriclassi, i parametri per l'esistenza degli istituti (600 alunni e 400 per i comuni montani), che per le Superiori non sono previsti nuovi indirizzi.

La Dott.sa Cocco ha sottolineato la necessità di tutelare le piccole realtà scolastiche della provincia e quindi mantenere anche pluriclassi (sono 13 attualmente).
Ha ricordato l'esistenza di due Istituti sottodimensionati: l'artistico Contini e l'IC OR1 mentre Bosa superiori è ai limiti della norma.

Il Sindacao di Busachi Gianni Orrù ha evidenziato la necessità che sia la Regione ad effettuare le scelte senza scaricare le responsabilità della razionalizzazione sugli EE.LL. essendo difficile mettersi d'accordo tra Comuni.
Si dovrebbe tener conto delle strutture e delle percorribilità.

Il Dirigente dell'IC di Bosa Giovanni Ibba evidenzia la situazione di Montresta che ha già ottenuto una deroga lo scorso anno con una pluriclasse, prevedendo che per l'anno prossimo le pluriclassi siano due essendo iscritti 19 alunni.

La Dirigente di Cabras Marina Enna, reggente di OR1 evidenzia come manchino solo alcuni alunni per essere nella norma.
Sottolinea il lavoro delle Amministrazioni di Palmas e S. Giusta a favore della scuola con lavori di riqualificazione degli edifici e che a Palmas non ci sarà più la pluriclasse.
Chiede che venga restituita l'autonomia all'Istituto evidenziando come le scuole piccole diano qualità come affermato anche da una ricerca della Fondazione Agnelli.

Anche l'Assessore di Oristano Maria Obinu chiede l'autonomia per il 1° IC di Oristano al quale mancano appena 7 alunni, evidenziando come già lo scorso anno ci sia stata la soppressione dell'IC di S. Giusta.

Dello stesso tenore l'Assessore di S. Giusta, il cui Comune sta investendo tanto nella scuola con fondi Comunali e regionali.

Il Prof Di Rubbo per l'IC di S. Lussurgiu afferma che non bisogna sempre cedere.
Ricorda come nel suo Istituto ci sia un Istituto al quale il Tribunale dei Minori assegna i ragazzi e che pertanto la popolazione scolastica oscilla in continuazione.
Per Ghilarza rinnova la richiesta di un Istituto Globale rimasta disattesa lo scorso anno.

Il Sindaco di Ghilarza chiede il mantenimento dell'IC e l'Istituzione di un Istituto Globale.

Il Sindaco di Montresta chiede che il Comune continui ad avere la scuola scuola.

Il Sindaco di S. Lussurgiu, ripreso l'argomento dell'Istituto dei Minori assegnati dal Tribunale, evidenzia gli interventi di potenziamento dell'edilizia scolastica.

Il Sindaco di Tinnura presidente dell'Unione dei Comuni della Planargia evidenzia come diversi comuni dell'Unione, compreso il suo, siano già senza scuola.
Chiede che le scuole nei piccoli comuni vengano mantenute, affermando che l'offerta formativa non dipende dal numero di alunni. Anzichè spendere per pulman, meglio potenziate l'offerta formativa.
No alla mania dei grandi numeri.

Il Sindaco di Tresnuraghes riferisce dell'accordo con Scano e Sagama per dividersi la presenza delle scuole, usufruendo di 40 milioni del progetto @iscola.

Il Presidente dell'Alta Marmilla evidenzia come la zona abbia razionalizzato abbastanza negli anni. Stanno cercando di bloccare lo spopolamento con tutte le opportunità possibili.
Chiede un indirizzo specifico Superiore e un Istituto Globalizzato per la Marmilla.

Pino Tilocca Dirigente del Classico, evidenzia la necessità di un confronto tra Amministratori e la Scuola. Dice No al globalizzato in Marmilla , che viene escluso dalle linee guida.
Per Mogoro, l'ipotesi è di non istituire la prima classe accompagnando gli alunni a Terralba con mezzi adeguati.

Il Dirigente dello scientifico Gino Roselli concorda con la linea affermata per quanto riguarda gli accordi tra Amministratori e Scuola.

Il Dirigente dell'Othoca Franco Frongia evidenzia le specificità della Sardegna chiedendo un impegno forte degli Amministratori per far sentire la voce e le esigenze del territorio e cambiare i numeri e i vincoli.
Per le Industriali chiede un I. Tecnico Superiore.

Per l'Istituto d'Arte di cui è Reggente chiede il mantenimento e l'autonomia.

Carlo Passiu, Dirigente di Abbasanta e Reggente di Ghilarza, afferma che i numeri non vanno bene per i nostri piccoli paesi e chiede un Ist. Globalizzato.

Come Gilda degli Insegnanti abbiamo espresso una valutazione positiva sulla riunione, quando, dopo il disastro della legge 107 della malascuola, questa Conferenza, nella quasi totalità degli interventi, compreso quello della Responsabile dell'USP Dott.ssa Cocco, ha evitato di creare ulteriori disastri e si è invece espressa per la difesa e la tutela della scuola sul territorio evitando la desertificazione scolastica della provincia e attuando invece iniziative di qualificazione del servizio scolastico sul territorio stesso.
Abbiamo concordato inoltre sulla necessità di azioni tese a far cambiare i vincoli numerici che, se vanno bene per i grandi centri della Penisola, sono assolutamente inaccettabili per le nostre piccole realtà comunali e scolastiche.





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