Gilda

venerdì 12 giugno 2015

Ancora non sono stati infeudati e già si comportano da baroni



Giungono da qualche scuola preoccupate segnalazioni in questo senso. Ci riferiscono di pressioni, intimidazioni, ritorsioni, piccoli ricatti, clima pesante che si respira  in qualche scuola dove si attua lo sciopero degli scrutini.


In questi casi il consiglio è di non lasciarsi intimidire, fare il proprio dovere in maniera precisa e puntuale e non cedere al ricatto, esercitando invece fino in fondo i propri diritti sanciti e garantiti dalle leggi e dal Contratto che ancora non è stato abrogato.

Per quanto riguarda in particolare il diritto di sciopero, esso è sancito dall'art. 40 della Costituzione, anch'essa non ancora abrogata, mentre il comportamento antisindacale (compresa la sostituzione  del lavoratore in sciopero) è reato punito dall'art. 28 della legge n°300/1970 (cosiddetto Statuto dei Lavoratori) [LINK]

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